I PASSATELLI
I “passadei” (i passatelli in dialetto romagnolo) nascono con l'azdora (la massaia in
dialetto) che li preparava utilizzando uno strumento chiamato “ferro per i passatelli”,
che nel tempo è scomparso ed al suo posto usiamo lo schiaccia patate a buchi
larghi.
Sono una delle più classiche minestre in brodo in Emilia-Romagna, un pasto completo
che non può mancare nel menù settimanale, (i miei figli ne vanno matti!!!).
Una volta venivano mangiati nelle occasioni speciali e durante le feste, tranne a
Natale, perché si preparano i cappelletti in brodo.
L'origine di questa specialità è da ricercarsi tra i piatti poveri della Romagna, è frutto di
una ricetta di recupero, nata per non dover buttare via il pane avanzato e ormai
troppo duro per essere mangiato così.
La ricetta originale romagnola prevede l'uso del pan grattato, di grana padano
grattugiato, uova e scorza di limone per insaporirlo.
Oggi al posto della scorza di limone si usa la noce moscata, ma alcuni chef per
conservare la freschezza del limone non la eliminano, unendo comunque la noce
moscata.
La versione modenese al posto del grana padano usa il parmigiano reggiano che è
molto più saporito.
I passatelli sono nati originariamente in brodo, che per tradizione è di carne, ma chi
preferisce può optare per un brodo vegetale o di pesce.
Ai nostri giorni, grazie alla creatività di alcuni chef, è possibile trovarli anche asciutti
abbinati a ricchi ragù di pesce oppure speck e rucola.
Ingredienti per 4 persone:
nr. 3/4 Uova di gallina (dipende dalla grandezza)
150gr di Parmigiano grattugiato
150gr di Pangrattato fine
metà della scorza grattugiata di un limone (non trattato)
noce moscata q.b.
Sale e pepe q.b.
Preparazione:
Su una spianatoia o in una ciotala capiente mettere il pane grattato a fontana e fare al
centro un buco, aggiungere le uova, il parmigiano, una grattata di noce moscata, la
scorza del limone, sale e pepe a piacere.
Far riposare l'impasto per circa 2/3 ore a temperatura ambiente, durante l'attesa va
lavorato di nuovo a mano ogni mezz'ora per renderlo elastico e consistente, per
evitare che i passatelli si disfino nel brodo.
Mandare in ebollizione il brodo, creare delle palline che si inseriscono dentro lo
schiaccia patate, premendo con forza si ottengono dei filamenti rugosi e consistenti
che vanno fatti adagiare sulla spianatoia e successivamente immergerli nel brodo
(solo se bolle!!!) lentamente per non romperli, non mischiarli subito, ma solo dopo 1-2
minuti.
Appena il passatello affiora in superficie è cotto.
Buon Appetito!!!
P.s. quando li preparerete…
pensateci un pochino, così ci sentiremo vicini. ?