PINOCCHIO
Pinocchio è un personaggio di finzione, protagonista del celebre romanzo per ragazzi Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi.
Pinocchio è creato da Geppetto, un intagliatore in legno che voleva fabbricarsi un burattino.
Anche se nel titolo del libro e in tutta la storia viene sempre definito burattino, questa denominazione è errata, in quanto Pinocchio è in realtà una marionetta (ovvero un pupazzo di legno che si manovra con i fili) e non un burattino (che invece viene manovrato da sotto infilandovi la mano dentro). Per una particolare caratteristica, il pezzo di legno da cui è stato ricavato è animato, per cui Pinocchio, anche se è fatto di legno, si comporta come un essere umano, in quanto si muove da solo, cammina, parla, dorme e mangia.
Durante il corso del romanzo è protagonista di diverse trasformazioni: dopo aver promesso alla Fata di smettere di essere un burattino e di voler diventare un vero ragazzo, fugge con Lucignolo nel «Paese dei Balocchi» e finisce per trasformarsi, dopo cinque mesi di cuccagna, in un asino, finendo in una compagnia di pagliacci. In seguito, nell'ultimo capitolo, Pinocchio, uscito dalla bocca del pesce-cane insieme a Geppetto, smette finalmente di essere un burattino e diventa un ragazzo in carne ed ossa (grazie all'intervento in sogno della Fata).
La caratteristica più conosciuta di Pinocchio è il suo naso che si allunga a dismisura quando dice le bugie. Pinocchio è fondamentalmente buono, ha un buon cuore, ingenuo e innocente, ma cade spesso nella tentazione di farsi trascinare da brutte compagnie e, se gli si chiedono spiegazioni, tende a mentire. A causa di queste caratteristiche si ritrova spesso nei guai, dai quali riesce però a cavarsela sempre, anche se con molta difficoltà.
Oltre al cappello a punta e alla casacca colorata, la marionetta è spesso rappresentata con un paio di pantaloni lunghi fino al ginocchio (detti appunto "pinocchietti").
Pinocchio è creato da Geppetto, un intagliatore in legno che voleva fabbricarsi un burattino.
Anche se nel titolo del libro e in tutta la storia viene sempre definito burattino, questa denominazione è errata, in quanto Pinocchio è in realtà una marionetta (ovvero un pupazzo di legno che si manovra con i fili) e non un burattino (che invece viene manovrato da sotto infilandovi la mano dentro). Per una particolare caratteristica, il pezzo di legno da cui è stato ricavato è animato, per cui Pinocchio, anche se è fatto di legno, si comporta come un essere umano, in quanto si muove da solo, cammina, parla, dorme e mangia.
Durante il corso del romanzo è protagonista di diverse trasformazioni: dopo aver promesso alla Fata di smettere di essere un burattino e di voler diventare un vero ragazzo, fugge con Lucignolo nel «Paese dei Balocchi» e finisce per trasformarsi, dopo cinque mesi di cuccagna, in un asino, finendo in una compagnia di pagliacci. In seguito, nell'ultimo capitolo, Pinocchio, uscito dalla bocca del pesce-cane insieme a Geppetto, smette finalmente di essere un burattino e diventa un ragazzo in carne ed ossa (grazie all'intervento in sogno della Fata).
La caratteristica più conosciuta di Pinocchio è il suo naso che si allunga a dismisura quando dice le bugie. Pinocchio è fondamentalmente buono, ha un buon cuore, ingenuo e innocente, ma cade spesso nella tentazione di farsi trascinare da brutte compagnie e, se gli si chiedono spiegazioni, tende a mentire. A causa di queste caratteristiche si ritrova spesso nei guai, dai quali riesce però a cavarsela sempre, anche se con molta difficoltà.
Oltre al cappello a punta e alla casacca colorata, la marionetta è spesso rappresentata con un paio di pantaloni lunghi fino al ginocchio (detti appunto "pinocchietti").