Museo di Scolca: Tesori Sacri nel Cuore di Covignano
Sulla collina di Covignano, accanto alla chiesa di San Fortunato, si trova il Museo di Scolca, uno scrigno che conserva importanti testimonianze della storia religiosa e artistica riminese. Il museo è ospitato nelle suggestive grotte tufacee sottostanti la canonica, un contesto unico che arricchisce ulteriormente l’esperienza di visita.
Origini e collocazione
Il museo sorge nell’antica abbazia olivetana di Santa Maria Annunziata Nuova di Scolca, fondata nel 1418 da Carlo Malatesta e affidata ai monaci Olivetani. Dopo la soppressione napoleonica del 1797, l’abbazia divenne sede della parrocchia di San Fortunato, ma conservò parte del patrimonio religioso e artistico.
Il restauro e le sale espositive
Il museo è il risultato di un restauro durato oltre dieci anni, promosso da don Renzo Rossi con il supporto scientifico di Andrea Donati. Si articola in quattro ambienti ricavati nella roccia, ciascuno legato a un secolo o a un tema:
Sala del Quattrocento: con la campana originale del 1400 e strumenti della vita monastica
Sala del Seicento: con oggetti liturgici e argenterie
Sala del Settecento: con paramenti sacri e tessuti
Sala della devozione popolare: con ex voto, immagini e oggetti di culto domestico
Tra le opere più rilevanti si distingue una pagina miniata di un corale del XV secolo, unica superstite dopo le spoliazioni napoleoniche.
Orari di apertura e visite
Il museo è aperto il mercoledì pomeriggio dalle 15:00 alle 17:00 oppure su prenotazione. L’ingresso è gratuito.
Come raggiungerlo
Il museo si trova in Via Covignano 257, Rimini. È raggiungibile in auto salendo la collina di Covignano, oppure con mezzi pubblici dalla stazione di Rimini.
Perché visitarlo
Il Museo di Scolca rappresenta una testimonianza autentica della fede, dell’arte e della vita religiosa locale, in un contesto raccolto e suggestivo. È una meta ideale per chi ama la storia e vuole scoprire una Rimini più intima e spirituale, lontana dai percorsi turistici più battuti.