DIETA MEDITERRANEA
La Dieta Mediterranea è iscritta nella lista dei Beni Culturali Immateriali dell'Unesco dal 2010, quando venne approvata in Kenya dal Comitato Intergovernativo.
Essa non si presenta come una semplice dieta, quanto come uno stile di vita che racchiude conoscenze, usi e costumi, tradizioni rispetto alla cura degli alimenti.
Il bacino mediterraneo è caratterizzato dalla condivisione e dal dialogo durante i momenti dei pasti, mangiare insieme è la base dell'identità culturale.
Difatti, le popolazioni del posto si differenziano per l'ospitalità, interessi interculturali ma anche per il rispetto che hanno verso l'ambiente, il quale permette loro di usare prodotti locali, tramandando così una tradizione.
Si presenta come modello alimentare sano ed equilibrato, formato da cibi di origine vegetale, questi ultimi usati e scelti in modo consapevole.
Viene riconosciuta dall'UNESCO per le conoscenze, le abilità che vengono tramandate nei paesi mediterranei e anche per il rispetto dimostrato verso l'ambiente, tanto da essere sostenibile e vicina all'Agenda ONU
2030 e alla nuova strategia “Farm to Fork”, indirizzata verso la riduzione degli impatti ambientali causati dall'agricoltura; quindi si fa portatrice di insegnamenti verso il futuro.
COME SI COMPONE?
La base della piramide alimentare si compone di verdura, frutta e cereali.
Poi troviamo il latte e i derivati, da consumare circa 2-3 volte durante la settimana.
L'olio extravergine di oliva viene usato come condimento per eccellenza, da utilizzare a crudo, accompagnato da altri condimenti come cipolla, spezie, aglio, erbe aromatiche che prendono il
posto del sale per dare un tocco di mediterraneo ai nostri piatti.
Altri grassi buoni, oltre a quelli dell'olio, sono forniti dalla frutta a guscio e dalle olive.
Vicino il vertice, sono posti gli alimenti da consumare settimanalmente per avere proteine, tra questi si predilige il pesce e i legumi, con almeno due porzioni alla settimana ciascuno, il pollame
2-3 porzioni, le uova da 1 a 4 la settimana, i formaggi non più di un paio di porzioni da 100g, 50g se sono stagionati.
Al vertice della piramide ci sono gli alimenti da consumare con moderazione: due porzioni o meno a settimana per le carni rosse, entre quelle processate sarebbero da consumare con ancora più parsimonia ,una porzione a settimana . Infine i dolci, da consumare il meno possibile.